
Dopo un recente dialogo con la mia Bellaccina ho riflettuto su un tema rovente, e che un po’ di tempo fa mi ha perfino portato a non coltivare più l’amicizia con un’altra blogger rivelatasi un po’ troppo suscettibile.
E’ quindi con circospezione che tocco di nuovo l’argomento caffé e in particolare il dilemma su dove in Italia si prepari il caffè migliore. Sappiamo che noi italiani siamo tutti partigiani della propria città, e quando di parla di alimenti la partigianeria aumenta, ma cercherò di essere in più obiettivo possibile, e se il primo posto lo riservo alla città dove sono nato non è certo per amor patrìo (giacché la critico di continuo) ma perché è assolutamente vero che il caffè più buono del mondo viene preparato a:
1) Trieste: che il migliore caffé d’Italia si prepari all’estremo confine nordorientale lo confermano diversi dati oggettivi: è una città dove il caffè si assapora seduti e con il tempo che merita, è l’unica città dove i caffé hanno nomi diversi dal resto d’Italia (se volete un cappuccino dovete ordinare un caffelatte, se ordinate un cappuccino vi arriverà un caffé macchiato), ci sono molte fabbriche di caffé a partire dalla celeberrima Illy, e non è un caso perché è proprio nel porto di Trieste che arriva la gran parte del caffè importato; inoltre, badate bene che il dato è importante, in giro per il mondo (persino a San Francisco!) si trovano un sacco di locali chiamati “caffè Trieste”, e un perchè ci deve pur essere
2) Napoli: anche a Napoli il caffè è un arte, a differenza delle mille varietà triestine o viennesi qui il caffè tipico è semplice e ristretto, ma effettivamente quando sono sceso nella città campana ho spesso bevuto degli ottimi caffè (al contrario della pizza che nonostante quando si dica l’ho trovata più buona da altre parti)
3) Roma: i romani al caffè ci tengono, questo è indubbio, hanno dei riti tutti loro, a Roma il caffè si prende in piedi, di corsa, lasciando la monetina al barista, Roma è la città del caffè aspro e amaro, che a me personalmente non piace molto pur non potendo negare che sia fatto spesso bene (e comunque con un po’ di zucchero e panna diventa bevibile)
4) Vienna: la prima città straniera la metterei al quarto posto, ma se esiste un caffè chiamato viennese un perchè ci dev’essere, l’Austria è la terra del caffè con la panna montata, una bomba calorica da gustare seduti al tavolino, e magari accompagnata da una buona Sacher e poi non c’è neanche bisogno di cenare
5) Addis Adeba: pare che in Etiopia il caffè sia così importante che la cerimonia del caffè è un po’ come la cerimonia del the in Giappone, e quindi ne deduco che il caffè nella capitale etiopica sia ottimo, o comunque sicuramente da provare
6) Istambul: mai sentito parlare di caffé turco? E’ un modo di fare il caffè diffuso in Turchia, nei Balcani e in molti paesi arabi, nato secoli fa a Istambul, che quindi mi sembra il posto giusto per fare quest’esperienza
7) Buenos Aires: molto del caffè viene dal Sud America, per cui nulla di cui meravigliarci se su internet la capitale argentina viene spesso citata tra i luoghi dove bere un ottimo caffè, per cui mi adeguo
8) Melbourne: niente di strano, se pensiamo a tutti i triestini emigrati in Australia 🙂
9) Seattle: pur non amando affatto il caffè americano, non posso ignorare che Seattle viene spesso indicata come la migliore città nordamericana, insieme a Portland, dove gustare un buon caffè, e del resto come non ricordare che la mia amata Starbucks è nata proprio a Seattle?
10) …
Il decimo posto lo lascio scegliere a voi miei disaffezionati lettori, forza con le nomination, e se pensate che la città che candidate ha dei motivi per salire di classifica condivideteli con noi e magari la redazione di E’ scientificamente dimostrato vi darà ascolto!
Si vince un caffè a casa mia, ma il viaggio ve lo dovete pagare voi!