
Sono le sette di mattina, al bar del quartiere /c’è ancora l’odore di chi era rimasto a bere
E sotto una pioggia indecisa che cade / entrano veloci i primi clienti
La massaggiatrice cinese / le gambe scoperte / se ha una gonna quasi non si vede / la pelle troppo chiara per fare quel mestiere.
E l’operaio edile, non più di trent’anni / gli occhi chiari, la pelle scurita / una giacca rossa, dietro il codino / un tatuaggio che non si nasconde
Entrano insieme / lui la lascia passare / a fare il cavaliere glielo ha insegnato suo padre
E prenderanno il primo caffè / mentre fuori piove sarà un gioco di sguardi
E prenderanno il primo caffè / e basta uno sguardo per mille pensieri
E mentre finiranno quel primo caffè / volerà la fantasia di una storia d’amore / se non facessi questo lavoro / se a casa non ci fosse già lei
E lei vorrebbe dire / se passi per te è gratis/ e lui vorrebbe portarla via / e dove non lo sa / ma rompere quel plexiglass / ma mentre fuori piove ognuno ritorna / alla sua vita ma invece chissà/ qualcosa è successo in quel piovoso mattino di tre giorni fa