E’ vero che quando già Roma era una città con templi e palazzi nel Veneto si viveva in capanne di pietra e paglia?
Un sito storico tra i monti lessini, nel veronese, sembra dimostrare il contrario.
Pochi sanno infatti che in Lessinia, e precisamente nel territorio del comune di Velo Veronese, frazione di Camposilvano, esiste una piccola valle misteriosa quanto affascinante, che i locali conoscono con il nome di Valle delle Sfingi, e che merita senz’altro la visita.
Il luogo è avvolto da un’atmosfera magica, e pare testimone di un antico passato, di prima della conquista romana del Veneto, in cui gli antichi Venetkens costruirono in questo luogo un imponente costruzione di pietra, che forse era un forte militare, ma più probabilmente un complesso templare dedicato alla Dea Reitia, di cui oggi grazie alla più avanzata computer grafica è possibile ricostruire il possibile profilo:
Certo, la scienza ufficiale alla Alberto Angela e padre ci verrà a dire che non è vero nulla, che le “sfingi” non sono le rovine di una Stonehenge del Veneto ma formazioni create da fenomeni di erosione naturale tipo carsico, ma chi invece crede nell’archeologia alternativa e immaginifica e nella trimillenaria storia del popolo veneto magari pensa a una ricostruzione diversa, dove antiche popolazioni di Veneti arrivate chissà da dove, forse dalla lontana Paflagonia come raccontava il mito, realizzarono templi e costruzioni che nulla avevano da invidiare alle altre cività loro contemporanee, come gli Egiziani o i Greci…
A noi piace immaginare che in questo luogo mistico e misterioso lo spirito della dea madre Reitia ancora dimori vegliando sui discendenti del suo popolo.
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