
Sy is bimbo, nie gusta fwtobl ver hottochoccolate.
Non avete capito nulla? Nemmeno di che lingua si tratti? E’ normale, perché si tratta di una frase in Desperaant…
(ASMA) – Mosca – 22 Ott -Si chiama Desperaant la nuova grande passione dei giovani russi; sul popolare social network russo V-Kontakt la pagina dei Desperaantisti ha ormai raggiunto i 100 mila partecipanti.
Merito della forza attrattiva della lingua artificiale inventata dal linguista russo Dimitry Kanchelkowsky a metà degli anni settanta, ma che a Mosca o San Pietroburgo ora è diventata la moda del momento, con la continua apertura di nuovi circoli desperaantisti.
Il vocabolario desperaantista si basa volutamente sull’utilizzo di parole prese in prestito a sproposito da altre lingue; le parole base sono cioé parole esistenti in una lingua ma storpiate o usate con un significato diverso; in italiano si potrebbe fare l’esempio di parole come box, body o chiffon, che nelle lingue originali vogliono dire tutt’altro. E non a caso l’inglese è una delle lingue che conta più parole trapiantate in Desperaant.
La grammatica e le parole fondamentali (come i verbi avere ed essere) sono invece presi in prestito dall’afrikaans, e questo perché secondo Kancelkowksy è una lingua nata bastarda e quindi perfetta per costituire la base di una lingua inter-nazionale.
E’ una lingua davvero internazionale perché ogni sua parola è fuori contesto, e perché il suo suono è assolutamente nuovo e sorprendente; insomma, ci sono tutti gli ingredienti perché la passione desperaantista (da scrivere rigorosamente con due aa) spopoli anche fuori dal Paese di Tolstoj, Puskin e Masha e l’Orso.
Anche se per ora c’è un piccolo handicap: il Desperaant si scrive in cirillico…
Forse ai young di oggi può gustare diese fashion. Mais delle next generation avranno autre plaisir. De gustibus.
Grobelaar!