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Saluti romani

Natale è passato, e con la fine del Natale finisce anche il periodo di buonismo obbligatorio.

Possiamo tornare cattivi.

E allora è il momento di tornare sul tema Roma, sia perché Roma, che lo voglia o no (e non lo vorrei) è comunque sempre una delle mie possibili Opzioni di vita, sia per dare finalmente un’adeguata risposta ad alcune argomentazioni che aveva sollevato Cavaliere errante, quando avevo parlato dei gravi disagi che affliggono questa città, in cima ai quali metto il traffico e i problemi di circolazione, che tra l’altro vanno anche a influire sulle dinamiche del mercato immobiliare (visto che abitare vicino al centro è condizione essenziale per una buona qualità di vita).

Cavaliere errante, che difende la sua città come io mai farei con la mia (che sono il primo a criticare), se l’era presa con il fatto che addebitavo ai romani di essere assuefatti a disagi che in altre città porterebbero alla rivolta popolare.

Anzitutto Cavaliere mi citava la graduatoria delle Città Ideali italiane, nella quale Roma figurava al 75° posto.  Non so quanto siano attendibili queste classifiche,  perché ognuna di quelle che ho trovato mi dava risultati diversi, però in tutte quante Milano è sempre posizionata meglio di Roma; tra l’altro in una di queste Trieste è nella top ten (al 4° posto), mentre Vicenza e Venezia stanno anche sotto Roma. La mia esperienza personale è molto diversa.

Cavaliere comunque da’ anche qualche giustificazione dei problemi romani, tra cui il fatto che Roma ha 3 milioni di abitanti, il Vaticano e tutte le istituzioni repubblicane.

In realtà però non si dovrebbe guardare al numero degli abitanti dei comuni (di Roma o Milano), ma all’area metropolitana che per le principali città non certo è limitata ai confini comunali. E allora i dati si ribaltano, perché secondo gli studi più autorevoli l’area metropolitana romana è addirittura terza in Italia dopo Milano e Napoli, e la ricerca che attribuisce all’area di Roma 3 milioni di abitanti ne conta più di sei milioni per Milano, che per tutte le ricerche è indubbiamente la prima metropoli italiana per popolazione ed estensione.

Eppure a Milano i trasporti funzionano benissimo, sia quelli pubblici che la viabilità stradale, e lo dico per esperienza personale.

Certo, Roma ha i ministeri e il Vaticano, ma non penso che questo costituirebbe un problema se  ci fossero 10 linee della metropolitana e quattro corsie sul raccordo anulare.

L’altra volta avevo scritto che forse i romani si sono rassegnati a questa situazione, ora voglio provare a riflettere sulle possibili soluzioni. Una potrebbe essere proprio quella di spostare da Roma le sedi ministeriali, che si potrebbero trasferire in qualche amena cittadina del Lazio, dove lo spazio non manca, io suggerirei Sabaudia che è un bel posto, anche sul mare, e ha già una bella impronta ministeriale.

I recenti episodi di parentopoli però mi hanno fatto venire in mente un’altra soluzione; se fosse vero che alcuni dei dipendenti dell’ATAC, l’azienda dei trasporti locale, sono stati assunti perché raccomandati, e messi (suppongo sulla base di quello che ho letto) a fare gli impiegati o i dirigenti, si potrebbero risolvere i problemi del trasporto locale che sono tanti e gravi proprio mettendo tutti costoro a lavorare, ma non dietro una scrivania, bensì sulla strada, a seconda della qualifica e del titolo di studio naturalmente…

In fondo Roma ha o non ha bisogno di autisti, bigliettai, addetti alla sicurezza? E gli ex estremisti di destra in particolare li vedrei molto bene in quest’ultimo ruolo, con una bella divisa da duri magari sarebbero pure contenti…

Gli autobus in giro anche il primo maggio e la metropolitana che va avanti fino all’una di notte, come in tutte le città normali, non sarebbe bellissimo?

Anche i raccomandati dell’AMA (l’azienda dei rifiuti) potrebbero essere validamente riciclati come addetti alla pulizie,  e se avanza personale lo si potrebbe mandare ad aiutare chi dovrebbe portare avanti i lavori di adeguamento dello snodo  escheriano tra le due linee della metro alla stazione Termini (sarà sfortuna, ma non sono mai riuscito a vederci un operaio al lavoro).

E così siamo tutti contenti.

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Chi slitta cade

Se siete già arrivati a saturazione con il buonismo natalizio, con renne, babbi natale, presepii, messe di mezzanotte, elfi, gnomi, pastorelli, gesù bambini, e con parole come strenna, cenone, abete, jingle bells o merry christmas, consolatevi con questo video:

Non credo nell’obbligo per i blogger di scrivere un post  natalizio, ma mio malgrado e a mio modo mi ci adeguo, proponendovi di rappare anche voi sulle note di I’m on a sleigh (Sono su una slitta), che a sua volta è la parodia di un famoso (negli USA) video dei Lonely Island, esilarante boy band hip hop capitanata dal capocomico Andy Samberg che insieme ad altri due suoi colleghi del Saturday Night Live show ha in pratica messo insieme la versione americana degli Elio e Le Storie Tese.

In questo video Andy Samberg e soci non ci sono, ma il brano della Mikey Needleman Band spacca di brutto lo stesso, come direbbe un rapper de noartri (che chissà perchè me lo immagino con l’accento milanese).

Buon Natale a tutti i miei disaffezionati lettori e agli amici di blog tutti.

Risposte

Ragazze russe e camionisti

Risposta n. 29

Perchè le ragazze russe sono sempre arrabbiate?

E’ difficile dare una Risposta a questa Domanda con cui qualcuno è approdato a questo blog, ed è difficile perché è una Domanda dannatamente stupida (non si offenda chi l’ha fatta). Che senso ha dire che le ragazze russe sono (tutte?) sempre arrabbiate? Ma chi ve l’ha detto?  Avete seguito una ricerca statistica per l’Università di San Pietroburgo sullo stato d’umore delle ragazze russe dai 18 ai 25 anni?

La verità è che chi fa domande di questo tipo dimostra di credere agli stereotipi,  ai pregiudizi, ai luoghi comuni (anche se questo delle russe sempre arrabbiate non l’avevo mai sentita).

E lo stesso sembrano fare anche gli amici gay, o almeno quelli che cercano partner sugli annunci su internet; l’altro giorno, mentre facevo una ricerca on line sull’origine della parola tamarro (fa parte del mio corso accelerato di milanesità) mi sono imbattuto nel seguente annuncio:

cerco maskio genere truzzo, tamarro, meridionale, calciatore, camionista ecc.

L’annuncio (lo trovate subito cercando su google) è così, k di maskio inclusa, e poi specifica che il soggetto dev’essere “molto attivo”, il che comunque si intuiva vista l’elencazione di tipologie di uomini che si suppone si caratterizzino per la forte mascolinità. Senza giudicare i gusti altrui, specie quelli di chi ha preferenze sessuali diverse dalle mie,  ciò che mi ha sconcertato di questo annuncio sono le ultime tre categorie, ognuna delle quali penso abbia ottimi motivi per sentirsi offesa (per truzzi e tamarri non mi preoccuperei).

Meridionale, come se tutti gli uomini del Sud Italia fossero uguali, e tutti (immagino) veri uomini come nei film anni ’50 o ’60, tipo quelli con Giancarlo Giannini e Monica Vitti, canottiera, barba incolta, parlare cadenzato con un tono da baritono con la raucedine…  No comment

Camionista, pure è un bell’esempio di stereotipo, dopo questa scoperta ho approfondito e ho avuto la conferma che effettivamente il camionista è un topos fondamentale dell’immaginario gay, e apparentemente non solo dell’immaginario, il che però mette in crisi il mio di stereotipo, perché se partiamo dall’idea che il camionista è un super maschio (anzi un super maskio) dovrebbe andare con le donne (magari con le ragazze russe, e vai con un altro stereotipo), e non con gli uomini!  Che sia per questo che le ragazze russe sono sempre arrabbiate?

Calciatore completa nel migliore dei modi la serie dei luoghi comuni, e chissà a chi pensava l’anonimo inserzionista.. A uno stile Buffon, oppure un Cannavaro, o magari un Materazzi? E il soggetto in questione dovrebbe essere un calciatore professionista o va bene anche un dilettante di seconda categoria? E restando in tema di stereotipi, non era meglio un giocatore di rugby o un pugile?

L’ ecc. finale poi è il tocco poetico, e chissà quale altra categorie di uomini veraci è inclusa in quell’eccetera…

Alla fine forse però ho trovato la Risposta alla Domanda n. 29.

Le ragazze russe sono sempre arrabbiate perché sono stufe degli stereotipi su di loro. E pure i camionisti, secondo me.

Buon natale.