Ventinove aprile: giornata mondiale della Danza.
Impossibile non ballare sulle note di Alors on Danse di Stromae, cantante belga di origine ruandese. A vederlo, sembra decisamente un Tutsi, e allora voglio dedicare questa canzone a una mia carissima amica, che mentre scrivo queste righe è in volo verso l’Africa per andare ad aiutare il popolo di un Paese africano che sta proprio dalle parti dei Tutsi e degli Hutu.
Quante volte abbiamo ballato insieme, io e lei, perché per me il ballo, il ballo libero, spontaneo, istintivo, lo considero un aspetto fondamentale della vita, un modo di esprimere la propria istintualità e animalità, come cantano i Subsonica in Mammifero.
No complicazioni, zero o poca teoria, non più
discorsi oziosi e gente in posa, ma solo
Voci amiche, caldi sguardi e voglia di disconnettermi…confondermi.Quando il mammifero è ciò che ti resta di me
a corpo libero, in tutto l’istinto che c’è,
solo un mammifero è ciò che ora cerco da te
vivo compulsivo e senza più gravità.
Chi non capisce concetti come questi non potrà mai capire nulla di me.
Chi li capisce, sarà sempre vicino al mio vero me stesso.
Ma non parlatemi di tango o balli di coppia; per me danzare è liberare le proprie energie e le proprie nevrosi nelle luci intermittenti di una discoteca fuori città.
E speriamo che mettano Stromae, ma se mettono David Guetta va bene lo stesso.