La ricchezza rende felici? Nel dubbio, possiamo sicuramente affermare senza tema di smentita che la povertà rende infelici.
Oggi ricorre la giornata internazionale della lotta per lo sradicamento della povertà. Eliminare la povertà dal mondo è un obiettivo probabilmente impossibile da raggiungere, ma le star internazionali della musica possono lasciare i loro villoni a Beverly Hills e fare qualche bel concerto, i fighetti del Rotary possono fare un festino e sentirsi pure altruisti, e naturalmente c”è sempre spazio per chi ha voglia di fare incontri, conferenze, dibattiti, convegni, seminari senza chiedersi se invece di tanto bla bla bla non sarebbe meglio fare qualcosa di concreto.
E’ più semplice provare a eliminare la povertà dalla nostra vita privata.
Ma qual’è il livello di benessere che basta per essere felici? L’importante, fondamentalmente, è non avere preoccupazioni, le preoccupazioni economiche sono le più antipatiche, e possono anche mettere in crisi un rapporto di coppia.
Non penso però che sia necessario avere tanti tanti soldi. Certo, il denaro può aiutare a fare le cose che ci rendono felici, ma averne tanto non dovrebbe essere la condizione imprescindibile della nostra felicità.
Bisognerebbe averne abbastanza, abbastanza per non essere in ansia quando c’è il mutuo da pagare, per andare in vacanza senza patemi, per comprare il televisore nuovo quando avete voglia, per non svenire quando il dentista vi fa il preventivo.
Una volta, un mio amico che studiava filosofia disse una frase che dal mio punto di vista sintetizzava bene la questione:
l’importante è avere abbastanza soldi per potere tranquillamente uscire e prendere una pizza e una bibita con la propria ragazza
Tranquillamente. Ecco, questo è quello che basta, tutto il resto è in più (e ben venga, naturalmente!).